Nei tempi antichi le arti marziali erano un percorso complementare allo studio di sistemi e arti di guarigione.
L’ energia del corpo umano, che veniva denominata “Soffio” o CHI- , è l‘energia vitale che scorre all’ interno dell’ organismo, e il suo studio ha portato a sviluppare e ad approfondire metodi di riequilibrio.
La Persona ristabiliva e manteneva questo equilibrio attraverso pratiche personali, come le arti marziali ( come ad esempio il KUNG FU) o ginnastiche di lunga vita (come il TAI CHI e il QI GONG, ecc. ), ma anche con forme di intervento esterno.
In Cina troviamo principalmente il Tuina (trattamento manuale), e l’agopuntura;
in Giappone, affiancato alle arti marziali autoctone (Karate, Aikido,) troviamo lo Shiatsu e forme di agopuntura giapponese;
in India ,al Kalari payat, troviamo lo yoga e l’ayurveda.
Fin dai tempi più antichi ,quindi, ogni cultura ha cercato di capire e di intervenire con metodi interni ed esterni sullo scorrimento dell’energia ( CHI ), influenzati nella loro visione dell’uomo dal territorio, dalla cultura e dalla religione.
La Medicina Tradizionale Cinese costituisce un patrimonio immenso, sofisticato, dettagliato in ogni singolo aspetto, senza mai tralasciare la visione d’insieme dell’uomo, l’importanza dello spirito e della mente, delle emozioni e dei sentimenti, fino ad arrivare alla vera e propria capacità di funzionamento degli organi e visceri e dei fluidi.
In questa visione l’energia del corpo viene suddivisa in yin e yang e successivamente nei 5 Movimenti.
La Medicina Tradizionale Cinese si propone e ci aiuta a capire meglio le nostre funzionalità e le nostre qualità, cercando di farci ritornare ad un equilibrio dinamico, essenziale per essere in salute.
Questo quindi ci fa affermare ancora di più che il Kung Fu e la Medicina Tradizionale Cinese sono complementari sia per una visione più ampia dei nostri studi e dei nostri percorsi, sia per un equilibrio fra il prenderci cura e losviluppo di noi stessi e sia come metodo per aiutare gli altri.